Apprendo dalla stampa della decisione del Sindaco Tito di azzerare la Giunta per avviare una verifica politica e formare una nuova giunta sulla base della condivisione di obiettivi programmatici e quindi rimuovendo le criticità che, evidentemente, sono state tante e tali da indurlo a fare questa scelta così impegnativa. Le sue stesse parole danno il senso di una situazione politica e amministrativa logorata che non gli consente di guardare con fiducia al prosieguo della consiliatura per cui esercita, com'è nelle sue facoltà, il potere di cambiare la squadra con l'intento, ovviamente, di schierarne una più all'altezza della situazione.
Per quanto è dato sapere non sono intervenuti fatti nuovi e tali da indurlo a questa decisione improvvisamente. Piuttosto deve essersi reso conto che, al di là delle questioni giudiziarie che l'hanno interessato e che comunque restano aperte, ci fosse bisogno di dare una scossa all'ambiente, di sottrarsi a un gioco politico minaccioso per il suo futuro, di far emergere ambiguità e contraddizioni che hanno contraddistinto questi primi tre anni di amministrazione. In fondo hanno trovato conferma le mie valutazioni politiche su quest'esecutivo che probabilmente è anche responsabile di aver spinto il Sindaco affinchè io stessa ne fossi esclusa dopo l'inizio della consiliatura e per il solo fatto di aver svolto con autonomia e cognizione di causa il mio ruolo. Forse una voce critica, ma costruttiva all'interno della maggioranza e dell'esecutivo avrebbe fatto bene e si sarebbero potuti scongiurare altri problemi che restano insoluti se non sono addirittura aggravati.
Il Sindaco ha annunciato di voler fare una serie di incontri prima di nominare la nuova Giunta. Credo si tratti di un passaggio corretto e soprattutto politicamente valido perchè ha fatto lui questo passo e certamente non può risolversi in un dietro-front se non al costo di rendersi ridicolo agli occhi del Paese. Oggi, proprio in virtù della sue decantate capacità politiche, Tito ha l'occasione di proporre una novità adeguata ad affrontare la situazione che resta molto difficile, rimuovendo antiche e nuove incompatibilità che l'hanno pesantemente condizionato fino ad oggi, indicando i principali obiettivi che intende perseguire fino al termine dei cinque anni e sempre che non intervengano fatti nuovi ad anticipare le elezioni.
Quando da sola auspicai lo scioglimento anticipato del Consiglio l'ho fatto conoscendo la pesantezza in cui versa l'Amministrazione e quindi la necessità di ripresentarsi agli elettori proponendo un progetto nuovo canimato da persone nuove che fossero in condizione di mettersi alle spalle questi anni e tante disavventure. Meta ha bisogno di recuperare un livello di trasparenza innanzitutto civica e morale se vogliamo restituirle quella dignità che, al di là di ogni ipocrisia, è risultata compromessa per tante ragioni. Faccia la sua parte Sindaco e dimostri di essere un leader capace di attuare una rivoluzione positiva per la nostra Cittadina...O, al contrario, passi la mano!
Nessun commento:
Posta un commento