Leggiamo sulla stampa e sui social notizie sulla crisi amministrativa proclamata dal Sindaco Giuseppe Tito che ha compiuto un atto politico assolutamente significativo: quello di confrontarsi col PD del dott. Trapani e insieme trovare la soluzione che consenta al Comune di giungere al termine del mandato. Ovviamente sappiamo tutti che il Sindaco è sempre stato un esponente di primo piano del PD ed anche la decisione di tornare a iscriversi al suo partito, dopo la parentesi dovuta alla vicenda giudiziaria che l'ha colpito, ci fa capire che questa crisi non è un semplice rimpasto di assessori, ma la volontà di cambiare passo e quindi anche squadra visti i risultati non certo brillanti e che lo stesso Sindaco ha messo in discussione con l'atto di revoca degli assessori.
In attesa che si trovi un accordo col PD per formare la nuova giunta le decisioni che ha preso vanno solo in direzione di garantire l'ordinaria gestione, dopodichè la svolta dovrebbe venire con la formazione della nuova giunta che, a questo punto, credo debba essere in chiara discontinuità con quello che è stato sin qui. Altrimenti davvero non si giustificherebbe tutta questa "sacralità" attribuita alle decisioni del PD. Per quanto mi riguarda mi sembra che il Sindaco abbia fatto una scelta logica e coerente con l'esigenza di recuperare anche un ruolo e un rapporto col suo partito, per cui siamo di fronte a una novità che dovrà concretizzarsi sui temi al centro della futura azione amministrativa e sulle persone che se ne faranno interpreti e garanti.
E' chiaro anche che non si tratta più di difendere posizioni personali, ma di inquadrare il ragionamento sul piano politico e nella prospettiva delle future elezioni comunali che, allo stato, avranno luogo fra due anni, ma neanche è detto che non possano svolgersi anticipatamente per tutta una serie di ragioni che è superfluo ripetere. Dal mio punto di vista, cioè di chi è stata candidata nella lista del Sindaco conseguendo, oggettivamente, una brillante affermazione elettorale, il Sindaco ha a portata di mano l'occasione per riparare a una serie di errori che lo hanno condizionato non poco e su cui, posso dirlo a ragion veduta, l'avevo anche messo in guardia in virtù della mia trascorsa esperienza in seno all'OIV dove ho potuto verificare e mettere nero su bianco situazioni e problematiche che si sarebbero dovute gestire diversamente nell'interesse del Comune ovviamente.
Anche per questo e per qualcuno la mia presenza in giunta diventava ingombrante, anzi un ostacolo al perseguimento di determinati obiettivi che, oggi, possono cambiare se il Sindaco saprà delineare un nuovo progetto per Meta accantonando operazioni che si sono rivelate errate nella concezione e nella realizzazione, così come sono conflittuali rispetto a certe posizioni individuali. Se, come ho letto, nascerà in Consiglio un gruppo del PD e lo stesso sindaco si iscriverà di nuovo al Partito come ha annunciato, siamo di fronte ad una novità che merita di essere valutata per tutta una serie di implicazioni presenti e future. In questo senso credo che tutti, non solo la maggioranza e il PD, abbiano qualcosa da dire su questa crisi nell'interesse della nostra Cittadina.
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