domenica 5 marzo 2017

Un po' di precisazioni che non guastano...guardando al futuro

Leggo sul settimanale Agorà, nell'articolo dedicato alla realizzazione delle due autorimesse (47 box auto) su Corso Italia, che il progetto è stato approvato all'unanimità da parte del Consiglio Comunale nella seduta del 23 marzo 2016. Vorrei precisare, a scanso di equivoci, che questa unanimità deve intendersi al netto della mia persona in quanto non ero presente al Consiglio Comunale per concomitanti impegni di lavoro. Se lo fossi stata, comunque avrei espresso voto contrario alla sua approvazione perchè considerando la tipologia dell'intervento e le prescrizioni dell'ANAS non sono riuscita a rinvenire nella documentazione il "parere" del Responsabile dei VV.UU. sulla regolarità, per quanto concerne la sicurezza stradale, dell'opera. Credo quindi che sia giusto rettificare, ancora di più oggi che sull'argomento stanno emergendo una serie di perplessità tant'è che è assurto anche alla ribalta delle cronache parlamentari oltre che di una formale diffida al Comune da parte dell'Associazione WWF Terre del Tirreno affinchè sospenda in autotutela la concessione già rilasciata.

Dal momento che sono uscita dalla maggioranza per i ben noti contrasti col Sindaco, ho improntato il mio ruolo di opposizione sempre e solo al rispetto della legge, senza alcuna strumentalizzazione e sempre cercando di soddisfare le legittime aspettative dei Cittadini. Su questo argomento ho avuto modo di confrontarmi ampiamente anche col prof. Lauro Gargiulo (che peraltro è stato anche amministratore a Meta)  e che è stato fatto oggetto di un'interrogazione parlamentare da parte del Movimento 5 Stelle. Argomenti che leggiamo sulle cronache da diversi giorni per cui auspico che, chiunque abbia responsabilità specifiche, assolva al proprio compito sollecitamente. L'imparzialità della pubblica amministrazione impone infatti che si proceda indistintamente nei confronti di chiunque: chiedere che questo principio venga applicato sicuramente non può considerarsi "lesa maestà", piuttosto il corretto esercizio del ruolo di Opposizione. 

Mi riferisco anche al caso che riguarda l'Assessorre Biancamaria Balzano su cui ho detto, scritto e dichiarato, non certo per reazione personale o per contrastare l'interessata, ma semplicemente perchè è tanto palese la situazione di conflitto d'interesse che mi stupisce che nessuno si sia premurato di fare le dovute verifiche del caso e di adottare i provvedimenti conseguenti, amministrativi e politici. Di tutte queste vicende metesi ho investito il Prefetto di Napoli, il Difensore Civico Regionale, le ho rappresentante al Presidente della Città Metropolitana di Napoli. Insomma, ho assunte iniziative coerenti e conseguenziali che, lasciatemelo dire, qualificano la mia azione di Opposizione. Certo, farlo da sola costa molto di più, soprattutto se l'intento degli altri è solo quello di accreditare un'idea fasulla del mio lavoro! Ho letto un articolo sulle responsabilità dell'Opposizione a Meta anche sul blog politicainpenisola a firma di una persona che non conosco. 

Anche lì si sostiene la tesi che l'Opposizione ha le sue colpe per quanto accaduto. Non sono d'accordo per quanto riguarda la mia di opposizione, perchè non mi sono mai tirata in dietro rispetto ai tanti problemi che ho cercato di evidenziare nelle sedi preposte oltre a darne pubblica informazione. Pensate, per esempio, al caso di Ponte Vecchio dove per ragioni inspiegabili nonsi dava seguito ai lavori per i quali c'erano disponibili risorse finanziarie già impegnate su quella che si può, anzi si deve considerare, un'emergenza per la pubblica sicurezza. Gli altri invece non so che cosa abbiano realmente fatto!

Da quanto leggo sulla stampa in merito all'inchiesta e ai suoi viluppi giudiziari, ritengo che sia venuto il momento di compiere un atto di maturità, liberando il Comune da questa situazione incresciosa assai e che ormai pregiudica irrimediabilmente il prosieguo della consiliatura col rischio di compromettere gli interessi della comunità in modo irreparabile. Il Sindaco, da uomo di partito quale ritiene d'essere, faccia un passo in dietro in attesa che la giustizia faccia il proprio corso svincolando i suoi destini da quelli dell'Amministrazione. Diversamente l'intero Consiglio Comunale prenda atto dell'insostenibilità della situazione e ne tragga le dovute conseguenze: rassegni le dimissioni in modo che si possa lavorare con serenità alla prossima campagna elettorale dopo un periodo di utile commissariamento!

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