Abbiamo appreso dalla pubblicazione di una delibera di Giunta che il Sindaco Tito intende dotarsi di un addetto stampa a partire dal prossimo mese di Gennaio 2019 e per questo ha dato mandato al Dipartimento 1° Settore di attivare tutte le procedure per la selezione di un giornalista ai sensi della legge 150/2000 che regola la comunicazione pubblica. Nella delibera però non si fa menzione della tipologia contrattuale da applicarsi nè della copertura finanziaria per questo incarico!
A fine mandato il Sindaco, evidentemente non soddisfatto di aver già in organico un Portavoce che non si è capito di che cosa si sia occupato in questi quattro anni e mezzo di incarico (a riguardo ho chiesto di conoscere l'attività svolta), intende raddoppiare e si sceglierà un addetto stampa che, è ovvio, lo coadiuverà anche nella campagna elettorale ormai alle porte visto che la Delibera parla di un incarico della durata di un anno: quindi va oltre il mandato sindacale ormai prossimo alla scadenza. Tutto a spese del Comune dove il conferimento di incarichi di qualunque genere è diventata prassi sistematica utile ad ampliare la sfera del consenso.
Ora un Sindaco fresco di "rinvio a giudizio" per corruzione e per altri reati che il 1° febbraio 2019 dovrà comparire da imputato nell'aula del Tribunale per la prima udienza del processo, invece di premurarsi di garantire la massima trasparenza all'attività amministrativa viste anche le tante contestazioni che anche noi gli abbiamo sollevato, pensa a dotarsi di un altro "consulente" che, secondo la legge 150, entrerà a far parte dell'organico municipale. Questo perchè non è specificamente contemplata la figura dell'addetto stampa, bensì quella di un ufficio stampa che, anche in ossequio a quanto previsto dall'Ordine dei Giornalisti, deve essere inquadrato nel rispetto del contratto nazionale di categoria. Quindi si prevede una consistente spesa a carico del Comune che sicuramente non ha bisogno, stante la sua piccola dimensione, di avere due figure che si occupano di comunicazione per l'Ente.
Solo Sorrento dispone di entrambi, portavoce e ufficio stampa, ma Sorrento può permetterselo sul piano delle risorse finanziarie di cui dispone e per la natura internazionale della Città le cui attività di comunicazione certamente sono molteplici, più impegnative e continue a diversi livelli. Per Meta una figura basta e avanza, portavoce o ufficio stampa, e quindi questo raddoppio mi sembra un vero e proprio spreco di denaro pubblico.
Lunedì 5 novembre si riunirà il Consiglio Comunale nel quale accoglieremo il nuovo Consigliere Miccio, che subentra ad Antonella Viggiano alla quale rivolgo un affettuoso saluto per aver condiviso questi 4 anni in consiglio comunale con l'augurio di portare avanti il suo impegno civico anche al di fuori del consiglio. Dò inoltre il benvenuto al dottor Miccio con l'auspicio che, seppure in un scorcio di consiliatura, possa dare un significativo contributo per la tutela degli interessi della nostra Cittadina.
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