Il 4 dicembre prossimo andremo a votare per il Referendum sulla Riforma Costituzionale approvata dal Governo di Matteo Renzi e, come tutti possiamo vedere, infuria la campagna elettorale soprattutto da parte dei fautori del Si che poi è il Governo stesso. Io ho deciso che voterò NO e quindi sosterrò la campagna referendaria per il NO e ne voglio spiegare alcune ragioni.
Innanzitutto il Referendum rappresenta un'occasione importante per i Cittadini di esprimersi direttamente sulle iniziative di legge che, nel caso specifico, doveva essere di natura parlamentare e non del Governo.
Questa mi sembra già una motivazione valida. In secondo luogo non mi piace l'uso distorto che la politica fa delle consultazioni referendarie in base alle proprie convenienze e interessi: cioè i referendum che riguardano temi molto sentiti dai Cittadini, come l'acqua (allora il referendum fu stravinto, ma difatto disapplicato dalla politica) o l'ultimo sulle trivelle per gli effetti che certe decisioni producono sugli interessi generali e sulla salute, vengono sistematicamente boicottati dal Governo e da gran parte della politica con inviti espliciti agli Elettori di non recarsi a votare in modo da non raggiungere il quorum e annullare di fatto il referendum così che quello che aggrada al Governo non venga cambiato. I Cittadini spesso subiscono gli effetti di questa controcampagna referendaria e rinunciano ad esercitare il loro diritto di voto che è un potere garantitogli proprio dalla Costituzione.
Allora quando fa comodo che le cose non cambino Governanti e Politici ci spingono a stare a casa; quando invece sono loro che vogliono cambiare ci martellano da mattina a sera e con tutti i mezzi per farci andare a votare. Le persone intelligenti queste cose le capiscono sicuramente e quindi dovrebbero chiedersi che cosa c'è di tanto importante dietro a questa consultazione referendaria che, guarda caso, va a cambiare la Costituzione scritta dai Padri Costituenti con l'intento principale di salvaguardare i diritti dei Cittadini e poi per dettare le regole del vivere civile, sociale, politico, economico sempre guardando agli interessi di tutti. Non a caso la Corte Costituzionale è il massimo organismo preposto ad applicare la Costituzione e a tutelare il Popolo dagli eventuali abusi commessi da Governo e Parlamento in dispregio dei diritti costituzionali.
Uno dei pronunciamenti della Corte riguarda la legge elettorale che ha eletto questo Parlamento e che è stata dichiarata incostituzionale. In un qualsiasi Paese normale Parlamento e Governo avrebbero dovuto approvare al più presto una nuova legge elettorale rispettosa delle norme costituzionali (ricordiamoci che grazie al voto siamo una democrazia e attraverso di essa noi scegliamo chi ci deve rappresentare) e approvata con la più ampia maggioranza in modo da tornare alle urne e far votare il Paese senza i tanti sotterfugi e macchinosità che hanno praticamente sottratto il potere elettorale ai Cittadini per consegnarlo a pochi politici che decidono per tutti.
Invece è successo esattamente il contrario: non solo è stata fatta una legge elettorale pessima tant'è che oggi lo stesso Renzi, subissato dalle critiche, parla di volerla cambiare, ma lui senza essere mai stato eletto da nessuno sta governando l'Italia come più gli piace, facendo un programma su cui nessuno si è espresso, addirittura stravolgendo le regole costituzionali e spacciandole per riforma e modernizzazione, mentre a qualunque persona consapevole e istruita appare evidente che si tratta di un'operazione di accentramento del potere in capo a chi vince le elezioni (ma con quale legge a questo punto) senza alcun contrappeso e con il potere di fare il bello e il cattivo tempo ovunque!
Ma che stiamo scherzando? Bastano queste poche considerazioni per scegliere di votare NO, ancora di più perchè non si conosce con quale legge andremo ad eleggere il prossimo Parlamento e quindi può essere molto pericoloso approvare un riforma costituzionale che toglie potere ai Cittadini-Elettori col rischio di ritrovarsi poi una legge elettorale addirittura peggiore di questa pensata da Renzi e che verrebbe approvata sull'onda dell'euforia del successo referendario e quindi fatta passare come una implicita volontà degli elettori.
Ecco perchè (oltre a tante altre questioni più tecniche) voterò NO al Referendum del 4 dicembre e inviterò amici e consocenti a fare altrettanto.
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