Ho letto da qualche parte una specie di polemica del Sindaco di Meta Tito nei confronti di quello di Piano Iaccarino per i lavori a Ponte Vecchio: noi cominciamo l'intervento...se si fosse proceduto insieme per la situazione di Piano forse si sarebbe trovata più facilmente la soluzione. A parte il fatto che si tratta di due contesti diversi, è chiaro che non si poteva spacciare la problematica di Ponte Vecchio a Meta per un'emergenza come lo è stata quella di Piano.
Questo perchè a Meta il Comune conosceva da tempo, da molto tempo il problema della strada e nonostante disponesse di tutto non si decideva a mettere a gara i lavori di ristrutturazione. Soltanto grazie alla mia insistenza e alla determinazione con cui ho incalzato Amministrazione e Ufficio si è deciso di dar seguito all'intervento. Lo sottolineo soltanto per amore della verità.
E veniamo al bando per il conferimento dell'incarico legale che, come ormai tutti sanno, è stato impugnato innanzi al Tar da un candidato col risultato che, anche in questo caso, hanno trovato pieno riscontro tutte le mie perplessità e le mie contestazioni avanzate su questo bando.
Mi preme sottolineare che svolgo il mio lavoro di consigliere di opposizione senza pregiudizi e con un'onestà intellettuale che mai mi indurrebbero a iniziative strumentali. Questo solo per rispondere a chi si ostina a vedere nel mio impegno amministrativo una qualche forma di rivalsa personale per essere uscita dalla Giunta e dalla Maggioranza. Ho solo l'interesse che si operi nel modo corretto da parte di chi ricopre responsabilità pubbliche, siano essi amministratori o funzionari.
Un'altra questione che intendo approfondire, perchè ho ricevuto molte segnalazioni e legnanze a riguardo e di cui mi sono resa personalmente conto, è quella relativa alla gestione del protocollo comunale. I criteri adottati che non prevedono alla presentazione all'ufficio di un qualunque documento il rilascio della relativa numerazione di acquisizione dell'atto non mi sembrano corretti e adeguati a garantire chi notifica all'Ente. Ho chiesto spiegazioni, ma non ho ricevuto riscontri sufficienti. Penso che, in mancanza di un'immediata modifica della prassi, anche in questo caso dovrò far ricorso nelle sedi competenti a tutela della trasparenza amministrativa.
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