Benvenuto 2017 e auguri a tutti di viverlo secondo le proprie aspettative. Voglio approfittarne per evidenziare alcuni temi di generale interesse sui quali mi sembra opportuno sviluppare una riflessione politica con l'auspicio che se ne possa discutere nelle sedi competenti. Innanzitutto la questione dell'Azienda Speciale per i Servizi Sociali che ha subito una brusca frenata dopo gli ultimi eventi che hanno indotto a rinviarne l'approvazione. In effetti le perplessità espresse dal Comune di Vico Equense sulle conseguenze finanziarie dell'operazione non sono state dissipate. Ne hanno discusso in Consiglio Comunale a Sorrento, dove mi sembra siano stati evidenziati anche altri aspetti del problema, mentre a Piano di Sorrento l'argomento è stato addirittura ritirato dalla discussione in consiglio.
Il che conferma tutta una serie di perplessità che, a onor del vero, avevo evidenziato in epoca non sospetta proprio su questo mio blog avendo individuato diversi punti deboli, o critici, di quest'operazione. Se da un lato c'è la soddisfazione di aver visto giusto, dall'altro ci sarebbe bisogno di una discussione più ampia sui numeri di uno dei servizi pubblici più onerosi per i nostri Comuni. Forse è il caso che, nonostante la fretta con cui a Meta è stata liquidata la questione, se ne torni a discutere serenamente per trovare le risposte più adeguate e quindi le soluzioni più utili per l'Amministrazione. Ecco: questo potrebbe essere un segnale politico positivo per cominciare bene il nuovo anno.
Un altro tema sul quale ho espresso da sempre le mie perplessità è l'isituzione del mercato settimanale deliberata dal Consiglio Comunale. Credo appesantirà non poco l'area urbana interessata all'insediamento delle bancarelle acuendone la criticità con negative ripercussioni sui nostri commercianti. Troppi mercati creano una concorrenza sproporzionata al commercio metese e peninsulare più in generale e probabilmente si sarebbe dovuto soprassedere su questa decisione da parte dell'Amministrazione per salvaguardare gli interessi dei nostri Commercianti che già attraversano un momento poco favorevole per tante ragioni.
Ci sono poi due problemi di carattere politico su cui vorrei soffermarmi: il primo riguarda il mio impegno amministrativo all'opposizione che, nonostante i tentativi di mortificarne il significato, è finalizzato a dare risposte concrete ai Cittadini che, sempre più numerosi, cercano riferimenti per comprendere le ragioni di certe scelte da parte del Comune e che agiscano da pungolo con la speranza di trovare risposte che invece tardano a venire o che non vengono neanche prese in considerazione dalla maggioranza.
Il secondo riguarda il fatto che ho sollevato alcune questioni, a mio avviso piuttosto delicate, in materia di conflitti di interessi in capo ad alcuni amministratori comunali e anche su questo la politica è in ritardo, se non inadempiente, mentre il nostro comune obiettivo è quello di assicurare l'imparzialità nella gestione della cosa pubblica. Sarebbe il caso che il Sindaco si decidesse ad affrontare e a risolvere anche questi problemi che non sono assolutamente secondari rispetto ai doveri in capo a ciascuno di noi.
Alcune vicende del 2016 su temi rilevanti e scottanti che hanno coinvolto, anche mediaticamente, la nostra città dovrebbero averci insegnato che su certe questioni occorre procedere con maggiore consapevolezza e senza l'ossessiva ricerca di un protagonismo che alla fine crea più danni che vantaggi a tutti. Il mio augurio è che su questi e altri temi si possa discutere per tempo e serenamente per proporre soluzioni idonee e condivise. Impegnamoci allora per centrare questi obiettivi e per dimostrare che, anche laddove si è potuto sbagliare, lo si è fatto senza colpa.
Credo sia questa la strada maestra per dare ai nostri Concittadini un segnale positivo di una politica di servizio che, facendo autocritica, sappia dimostrarsi capace di rinnovarsi.
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