lunedì 25 settembre 2017

Certe dichiarazioni del Vice Sindaco Pasquale Cacace meritano una risposta!


Le dichiarazioni rilasciate a Positanonews dal vice sindaco Pasquale Cacace sulla mia persona col riferimento anche a mio marito (che ha già pubblicato una sua precisazione) mi costringono a intervenire su questa esperienza politico-amministrativa iniziata tre anni fa con la mia candidatura nella lista "Patto per Meta" dell'attuale sindaco Giuseppe Tito e che mi ha visto terza eletta con 345 voti. Visto l'esito delle elezioni per nulla scontato probabilmente il mio contributo elettorale è risultato decisivo per l'affermazione della lista! Quanto alle considerazioni di Cacace lo qualificano per quello che è, cioè una persona che cavalca la scena politica metese da tanti anni e nonostante tutto non mai ha ottenuto un granchè di consensi elettorali, ma potere si e anche parecchio!

E' ben noto che c'è voluto l'impegno diretto del sindaco a suo sostegno per raggiungere le 228 preferenze che gli hanno comunque permesso di ottenere diverse, importanti deleghe, di cui la maggioranza senza averne titolo vista la sua formazione nautica! Addirittura quella di vice sindaco ritrovandosi anche in situazioni di conflitto di interessi (ma non è il solo) come è avvenuto col caso dell'autorizzazione a costruire l'autorimessa sul Corso Italia, un'opera cui è direttamente interessato e che io non ho votato. Di questa vicenda si sono interessati anche il Movimento 5 Stelle, che ha presentato un'interrogazione parlamentare, e il WWF addirittura una denuncia alla Magistratura per una presunta serie di irregolarità sulle quali non so se l'Amministrazione ha proceduto ai dovuti controlli.
Il mio intento di assolvere al mandato elettorale con correttezza e competenza alla fine è entrato in contrasto con il resto del Gruppo di maggioranza che ha inseguito l'obiettivo di estromettermi dalla Giunta e dalla stessa maggioranza considerandomi un problema, un ostacolo. Le dichiarazioni di Cacace, perciò, lasciano il tempo che trovano e ho il dovere di tutelare il mio buon nome e quello della mia famiglia, impropriamente tirata in ballo, sapendo che chi mi ha votato si aspettava e si aspetta da me un impegno serio, qualificato e trasparente.

La pubblica amministrazione parla con gli atti che produce: tanti di questi atti li ho dovuti contestare e altri non hanno retto ai controlli che ho sollecitato. All'indomani delle elezioni Tito mi nominò assessore affidandomi la delega al personale. Devo presupporre con l'intento di instaurare da subito un clima di conflitto ben sapendo che nell'Amministrazione precedente (quella del dott. Trapani) sono stata componente dell'OIV ed ho prodotto atti formali con cui gli contestavo, a lui che ricopriva la carica di assessore al personale, la legittimità di nominare un numero di funzionari assolutamente improponibile per un Comune piccolo come quello di Meta. Oggi abbiamo ben 8 aree (abbiamo tre funzionari solo nel settore tecnico), forse il numero più alto di tutta la Penisola Sorrentina!

Agli atti dell'Ente e non solo ci sono tutte le mie relazioni e tutte le mie valutazioni su questo modo di amministrare e anche il Direttivo del PD di Meta è in possesso di tutto il lavoro che ho fatto e delle contestazioni mosse a Tito per cui si può rendere conto di come stanno realmente le cose! Non ho mai avuto battibecchi personali con chicchessia, colleghe o colleghi, ma solo divergenze sul piano della legittimità e opportunità di talune decisioni per cui sono stata considerata in contrasto con l'Amministrazione piuttosto che un garante della legittimità del suo operato nell'interesse dei Cittadini. 
La stima che gli Elettori hanno dimostrato di avere nei miei confronti e ovviamente di mio marito e delle nostre famiglie (si suppone che i primi elettori di un candidato siano la famiglia e i parenti) sono state lese dalle scelte di Tito e del suo Gruppo. Per questo certe ironie e certe considerazioni le rispedisco al mittente visto che la gente mi riconosce un ruolo attivo, propositivo e a salvaguardia degli interessi dei Cittadini di Meta.

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